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Filariosi cardio-polmonare

2025-03-02 13:45

Dott.ssa Irene Francini

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Filariosi cardio-polmonare

Filariosi cardio-polmonare La filariosi cardiopolmonare una malattia parassitaria pericolosa che può colpire indistintamente cani, gatti e altri anima

Filariosi cardio-polmonare

 

La filariosi cardiopolmonare una malattia parassitaria pericolosa che può colpire indistintamente cani, gatti e altri animali domestici. Potenzialmente letale, è provocata dalla filaria (Dirofilaria immitis), che è un parassita che viene trasmesso dalla puntura delle zanzare.

Sebbene in passato la filaria risultasse presente soltanto nelle zone maggiormente interessate dalla presenza delle zanzare, adesso la distribuzione del parassita risulta quasi ubiquitaria in tutte le regioni Italiane che sono state oggetto di studio, motivo per cui la PREVENZIONE risulta essere l’unica arma per prevenire la malattia.

 

Differenze tra cane e gatto.

Esistono differenze significative tra la filariosi cardiopolmonare felina e quella canina dovute all’adattamento del parassita al gatto. Sebbene i gatti siano ospiti suscettibili, essi sono più resistenti all’infezione da vermi adulti di quanto lo siano i cani.

La filariosi cardiopolmonare del cane è una malattia trasmessa da un parassita che attacca prima le zanzare (ospiti intermedi) e si trasmette in questo modo: quando una zanzara portatrice di microfilarie si posa sul cane e ne succhia il sangue, infetta e trasmette le larve nel sangue dell’animale (ospite definitivo). La trasmissione impiega circa 15 giorni, e dopo circa 5 mesi le larve maturano e si riproducono. I vermi, che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, infestano il cuore, i polmoni e i vasi sanguigni associati. 

La presenza di filariosi cardiopolmonare nei vasi sanguigni provoca infiammazione e cicatrizzazione e alla fine può portare a insufficienza cardiaca.

Da qui l’importanza di eseguire dei controlli cardiologici, se durante lo screening il test per la filaria risulta positivo.

Uno degli esami cardiologici più importanti è l’esame ecocardiografico, che permette di visualizzare alcune delle alterazioni cardiologiche più evidenti.

A quali sintomi bisogna prestare attenzione?

  • Tosse: spesso uno dei primi segni di filariosi cardiopolmonare nel cane è la tosse; tende a essere persistente e peggiora con l'esercizio; 
  • Letargia e intolleranza all'esercizio: i cani con filariosi cardiopolmonare tendono ad essere meno attivi del normale a causa dell'effetto compromettente che i vermi hanno sul cuore e sui polmoni;
  • Perdita di peso: una perdita di appetito e conseguentemente di peso può verificarsi nei cani con filariosi cardiopolmonare;
  • Problemi di respirazione: se la filariosi cardiopolmonare determina una insufficienza cardiaca, può portare a un accumulo di liquido nei polmoni che rende più difficile la respirazione;
  • Addome ingrossato: l'insufficienza cardiaca può causare anche un accumulo di liquido nell'addome (chiamato ascite), conferendo ai cani affetti da filaria un addome gonfio;

 

La malattia può comunque interessare altri organi e tessuti, ed essendo particolarmente complessa, è molto importante affidarsi ad un veterinario per la gestione a 360 gradi.

I test di screening possono essere eseguiti a domicilio, così come l’ esame ecocardiografico, per evitare stress e spostamenti.

 

 

Ciclo biologico della filaria.

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