Dott.ssa Irene Francini

Medico Veterinario

Esperta in Dermatologia e Cardiologia Veterinaria

CONTATTI

Dott.ssa Irene Francini

Medico veterinario

Esperta in Dermatologia e Cardiologia veterinaria

info@dottirenefrancinivet.com

+39 3272428105

Milano

Pododermatite plasmacellulare felina e il maestoso Noè

2025-03-22 19:10

Dott.ssa Irene Francini

DERMATOLOGIA VETERINARIA, Dermatologia veterinaria, gatto, zampe, pododermatite, plasmacellulare, cuscinetti plantari, felina, Dott.ssa Irene Francini, veterinario Milano, FIV FeLV,

Pododermatite plasmacellulare felina - Dermatologia veterinaria - Dott.ssa Irene Francini

Dopo aver accuratamente esaminato due marcate tumefazioni, soffici e spugnose, con eritema, del cuscinetto plantare nella zampa destra di Noè, un Maine Coon..

PODODERMATITE PLASMACELLULARE FELINA E IL MAESTOSO NOE'

 

Dopo aver accuratamente esaminato due marcate tumefazioni, soffici e spugnose, con eritema, del cuscinetto plantare nella zampa destra di Noè, un Maine Coon maestoso e affascinante, rivestito di una folta e morbida peluria il quale, coricato sul fianco sinistro, ora si beava delle carezze da parte della padrona, la dott.ssa Francini non ebbe dubbi: “Cara signora, purtroppo Noè soffre di una pododermatite plasmacellulare, una rara malattia infiammatoria che colpisce appunto i cuscinetti plantari. Se non viene curata in tempo può portare ad ulcere dolorose e ferite con conseguente sanguinamento e zoppia”

Sig.ra Ginevra: “Se è per questo, qualche volta, ultimamente, mi è sembrato che zoppicasse il mio Noè. Però a questo non ho dato molto peso. È qualcosa di grave?”.

Dott.ssa Francini: “Per il momento questa patologia ha colpito solo una zampa. Però occorre intervenire e curarla, altrimenti può estendersi ulteriormente”.

Sig.ra Ginevra: “Mi parlate di cuscinetti…. ma cosa sono?!”

Dott.ssa Francini: “Vede, il cuscinetto è questa piccola zona adiposa, cioè riempita di grasso, collocata sulla pianta di tutte e quattro le zampe del gatto, che è simile ad un soffice gommino, che aumentando la superficie di appoggio serve a proteggere gli arti, sostenendo il gatto nei suoi movimenti (salti, corsa ecc.). In effetti questi cuscinetti, riempiti di grasso, fanno da ammortizzatore, riducendo l’attrito tra le zampe e il terreno, soprattutto nel caso di un atterraggio, ma rende anche silenziosi o felpati i suoi passi.  Sono dotati inoltre di ghiandole sudoripare, che consentono al gatto di marcare il territorio e quando sono stressati di manifestare segnali di disagio lasciando impronte umide. Infine hanno anche la funzione di rivelare la personalità, diciamo così, di un felino. I cuscinetti possono assumere varie forme (a cuore, a orsetto, forma triangolare, a montagna). Mi sembra che in Noè siano a forma di cuore e questo ci dice che si mostri soprattutto affettuoso e amichevole”.

Sig.ra Ginevra: “E’ proprio vero. In tal senso è proprio un amore, il mio Noè. Ma cosa gli ha provocato questa malattia?”

Dott.ssa Francini: “La causa – del resto come per altre patologie – è sconosciuta, o almeno non è chiara.  Da esperimenti fatti, avendo avuto una felice risposta alla terapia immunomodulatrice, con cui si è ottenuta un riequilibrio della risposta immunitaria, si è pensato che questa malattia sia dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. Quindi questa patologia sarebbe causata da un processo infiammatorio, attivato dall’infiltrazione delle plasmacellule (linfociti) nel cuscinetto plantare del gatto, che genera aumento di volume, rammollimento, assunzione di una colorazione violacea, con formazione di strie, come abbiamo visto sia accaduto a Noè. Per questo si pensa che la pododermatite sia da collegarsi ad una malattia virale, come la FIV (da studi si è rilevato che il 44/63% dei gatti con pododermatite era positivo al FIV) cioè il virus dell’immunodeficienza felina, e al virus della insufficienza felina FELV. Inoltre può essere collegata a cause allergiche”.

Sig.ra Ginevra: “Quindi per curarla c’è bisogno di qualche esame più approfondito”.

Dott.ssa Francini: “Anche se i segni clinici sono chiari, per escludere collegamenti con altre malattie, oltre ai soliti esami ematologici, biochimici e l’analisi delle urine, sarebbe opportuno eseguire l’esame sierologico, per escludere l’associazione con la FIV, e un esame citologico, accompagnato o meno a seconda delle necessità da un esame istopatologico. Solo così è possibile formulare una diagnosi completa e definitiva”.

Sig.ra Ginevra: “Quindi si può curare. In che consiste la cura?”

Dott.ssa Francini: “Come ho accennato prima, per risolvere le tumefazioni del cuscinetto plantare della zampa di Noè, occorre una terapia immunomodulatrice, unita, se è presente un’infezione, ad un trattamento antibatterico. Alcuni suggeriscono di fare una una exèresi (asportazione) chirurgica, quando le lesioni sono molto gravi, ulcerate e dolenti. Tuttavia credo che, per ora, non sia il caso di Noè”.

Non era la sig.ra Ginevra quella che qualche tempo dopo attraversò la soglia dell’ambulatorio per sbucare sul marciapiede affollato di passanti frettolosi. Ma a costoro sembrò l’apparizione di un piccolo re, che avvolto in un maestoso, folto e bianco mantello, veniva portato su un trono mobile dalle braccia affettuose della sua proprietaria. 

 

➡️ Non perdere gli altri articoli del blog della Dott.ssa Irene Francini per scoprire tutto sulla salute e il benessere del tuo animale!

 

🔹 Hai dubbi o sospetti che il tuo pet possa avere la Pododermatite felina? Contatta la Dott.ssa Francini per una visita specialistica a Milano ➡️ https://dottirenefrancinivet.com/contatti 

 


facebook
instagram
linkedin

Dott.ssa Irene Francini - Medico Veterinario - Iscritta all'Ordine dei Medici Veterinari di Milano n. 3651 - P. Iva 02901760591

info@dottirenefrancinivet.com - www.dottirenefrancinivet.com